Un mensile, Lupo Alberto, l'aveva già avuto. Lo pubblicava l'editore Corno e fu affossato per il crollo della casa editrice. Senza la prospettiva di rilanciare Lupo Alberto, la Glénat Italia non sarebbe neppure nata, forse. Era divertente impaginare le strisce, con le fotocopie ritagliate e la colla. In quei tempi, e non sono passati neppure vent'anni, la casa editrice era un luogo dove si respiravano buoni odori. Bernardi faceva questo mensile da solo, per un anno e mezzo, poi passò il divertimento a Ferruccio Alessandri, che forse si divertiva anche più di lui. Subito dopo però Silver se ne andò, fondò la sua casa editrice insieme a Francesco Coniglio, e si portò con sé il lupo. Era suo, poteva farlo, ha fatto bene a farlo. Anni dopo Bernardi lo potè dire: sotto sotto, in quei giorni caotici, tifava per lui.